Beginnings -- First Italians -- Community -- The Village -- Ethnicity and Institutions -- Social Groups: Conserving a Past, Reshaping Ethnic Identities -- Construction: Building a Nation and an Identity -- The Villa Marconi Centre: Elder Care, an Enduring Legacy -- Preston Street Today: Updating Identity -- Afterword: The Future and Sustainability.
Direttore artistico universalmente noto, forse il più grande del Novecento, fu artista estremamente dotato. Dopo aver esordito a sei anni come direttore d'orchestra prodigio ed aver ottenuto lusinghieri riconoscimenti anche come compositore, si laureò in Giurisprudenza e in Scienze politiche. Coltivò con passione totalizzante anche la filosofia ed ebbe un cordiale sodalizio con Croce, Gentile, Aldo Capitini, Papini ed altri grandi della cultura. Le sue composizioni, non numerose, furono significative; suscitarono infatti il vivo interesse di musicisti quali Dallapiccola, Pizzetti e Alfano. Fu responsabile artistico delle istituzioni musicali e dei teatri italiani maggiori: S. Carlo di Napoli, Sagra Musicale Umbra, Teatro Comunale di Firenze e Maggio Musicale Fiorentino, Teatro alla Scala, La Fenice di Venezia, Accademia Nazionale di S. Cecilia. Per dieci anni fu anche consulente generale per la musica lirica e sinfonica della Rai. Scoprì e portò al successo cantanti poi osannati in tutto il mondo: Maria Callas, Franco Corelli, Ettore Bastianini, Nicolaj Ghiaurov e numerosissimi altri. Realizzò prime assolute storiche; da ricordare soprattutto Guerra e pace di Prokof'ev al Maggio Musicale Fiorentino del 1953.