Socio-economic status and problem gambling: An analysis of the Italian case
In: Salute e società, Heft 3, S. 149-164
ISSN: 1972-4845
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In: Salute e società, Heft 3, S. 149-164
ISSN: 1972-4845
In: Technical report, 2014.
The document reports some of the policies considered or adopted for the management of issues related to computerized collection of personal and sensitive data, in line with the standards currently in force (Decree No. 196 of 30/06/2003 "Code regarding the protection of personal data ", deriving from the European Directive 95/46/EC) and the provisions on the ESF (Guidelines on the subject of electronic Health Record and Health Dossier of July 16, 2009, requirements regarding electronic health records, OJ. 178 03/08/2009). In particular, we focus on design and implementation aspects of technological platforms for the data management through web applications; authentication and traceability; secure hardware and databases; cryptographic standards; secure storage and redundant data; safe management of offline files containing personal and sensitive data. ; Il documento descrive alcune delle politiche prese in esame o adottate per la gestione dei problemi riguardanti la raccolta informatizzata di dati personali e sensibili, in linea con le norme attualmente in vigore (DL 30/06/2003 n.196 "Codice in materia di protezione dei dati personali", derivante dalla direttiva europea 95/46/CE) e con le disposizioni sul FSE (Linee Guida in tema di Fascicolo Sanitario Elettronico e di Dossier Sanitario del 16 Luglio 2009, Prescrizioni in tema di Fascicolo Sanitario elettronico, G.U. n.178 03/08/2009). In particolare, si focalizzano gli aspetti di progettazione ed implementazione di piattaforme tecnologiche per la gestione di tali dati via web; procedure di autenticazione e tracciabilit?; messa in sicurezza dell'hardware e dei database; standard crittografici; modalit? di archiviazione sicura e ridondata dei dati; gestione in sicurezza di archivi offline, contenenti dati personali e sensibili.
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In: Social science & medicine, Band 363, S. 117482
ISSN: 1873-5347
In: ESPAD Report 2015
In: Alcohol and alcoholism: the international journal of the Medical Council on Alcoholism (MCA) and the journal of the European Society for Biomedical Research on Alcoholism (ESBRA), Band 47, Heft 3, S. 317-321
ISSN: 1464-3502
In: Osservatorio Territoriale Dipendenze Patologiche. Project report 2006/16, 2006.
Report 2006 on the state of legal and illegal substances use in the territory of Emilia Romagna Region ; L'uso e l'abuso di droghe e alcol ? un problema sociale che interessa trasversalmente diverse fasce di popolazione. Il consumo avviene infatti tra i giovani ma anche tra gli adulti, in maniera episodica o in modo problematico, in contesti di piena integrazione sociale o di grave marginalit?. In questi anni molto ? stato fatto in Europa e in Italia in termini di politiche di prevenzione, di riduzione del danno, di reinserimento sociale per le persone dipendenti da sostanze, ma molto resta ancora da fare. Da un lato si riscontra una netta diminuzione della mortalit? droga - correlata; dall'altro si evidenzia un quadro di progressiva diffusione dell'uso di sostanze illegali tra la popolazione generale; anzi, il ?consumo di droghe, soprattutto tra i giovani, non ? mai stato cos? alto?1. Stiamo assistendo ad una progressiva trasformazione culturale nell'approccio alle sostanze illegali e legali sia tra la popolazione adulta, sia tra nuove generazioni, anche se nella maggior parte dei cittadini permane la percezione che l'assunzione delle droghe sia rischioso per la tutela della salute. Proprio per rendere maggiormente la complessit? del fenomeno, il Rapporto 2006 sulle dipendenze in Emilia-Romagna ? molto pi? articolato rispetto agli anni passati e non si limita a prendere in esame l'attivit? dei Sert. Ci? in coerenza con le indicazioni contenute nella Strategia dell'Unione europea in materia di droga 2005-20122: migliorare la conoscenza dell'uso/abuso di sostanze psicotrope sul territorio regionale al fine di progettare risposte efficaci e valutare i risultati ottenuti sino ad oggi con gli interventi di prevenzione, cura e riabilitazione. Si tratta di attivare ?una migliore comprensione del problema della droga e la messa a punto di una risposta ottimale al medesimo mediante un miglioramento quantificabile e sostenibile della base di conoscenze e dell'infrastruttura conoscitiva?, al fine di ?fornire indicazioni chiare su meriti e demeriti delle attuali azioni e attivit? a livello di UE la valutazione dovrebbe continuare a far parte integrante dell'approccio UE alla politica in materia di droga?. La struttura del Rapporto 2006 ? basata sulle indicazioni riportate nel Piano d'azione dell'UE in materia di lotta contro la droga (2005-2008)3 nel capitolo Informazione, ricerca e valutazione, in particolare: i) ?procedere alla completa applicazione dei cinque indicatori epidemiologici? definiti dell'Osservatorio Europeo di Lisbona (OEDT) ai fini dell'analisi dell'andamento del fenomeno delle tossicodipendenze sui territori, della formulazione e valutazione delle linee in materia di tossicodipendenza4; ii) fornire informazioni affidabili sulla situazione droga; iii) elaborare precise informazioni sulle tendenze e sui modelli emergenti nel campo del consumo e dei mercati della droga. Per raggiungere questi obiettivi ? stata attivata una collaborazione con diverse agenzie che direttamente o indirettamente rappresentano fonti informative utili per disegnare un particolare aspetto caratterizzante la fenomenologia dell'uso/abuso di sostanze. Alla redazione del rapporto hanno infatti collaborato l'Istituto di Fisiologia Clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) di PISA, il Servizio Sistema Informativo Sanit? e Politiche Sociali della Regione Emilia-Romagna e il Dipartimento della Pubblica Sicurezza - Direzione Centrale per i Servizi Antidroga del Ministero dell'Interno. Il Rapporto si compone di cinque parti, ognuna delle quali analizza un particolare aspetto connesso con l'uso/abuso di droghe e alcol. Consumo di sostanze nella popolazione generale e tra gli studenti di scuola secondaria Annualmente vengono realizzate in Italia due indagini che permettono la stima dei consumatori di sostanze psicotrope sia nella popolazione generale (indagine IPSAD-Italia?2005) sia nella popolazione studentesca di et? 15-19 anni (indagine ESPAD-Italia?2005). Le indagini sono realizzate secondo criteri definiti a livello europeo, per cui risulta possibile un confronto tra stati, regioni e tra le stesse province dell'Emilia-Romagna. In questo modo ? stato possibile definire un quadro sull'uso di sostanze psicotrope in Regione in confronto con le altre regioni e all'interno dei territori delle Aziende USL in merito al consumo durante l'arco della vita di una persona (consumo "una tantum"), nei 12 mesi (consumo recente) e 30 giorni (consumo "attuale") antecedenti l'intervista di un campione di 2.140 cittadini e quasi 3.000 studenti emiliano-romagnoli. L'utenza dei Servizi per le dipendenze Questa parte del rapporto ? la pi? tradizionale: vengono presentate le caratteristiche sociodemografiche e cliniche dei soggetti che accedono ai SerT per un problema legato all'abuso/dipendenza da sostanze, nonch? le tipologie dei trattamenti offerti. Gli interventi sulla prevenzione e la promozione della salute Le diverse ricerche e i report regionali curati dagli Osservatori sulle dipendenze delle AUSL mostrano come l'uso di sostanze sia un fenomeno fortemente mutato nel corso degli anni non tanto per la presenza di nuove sostanze sul mercato, quanto per nuovi modelli di consumo delle stesse. Proprio per affondare efficacemente questi mutamenti con l'assunzione di sostanze psicotrope, la Giunta regionale ha recentemente approvato le "Prime linee di indirizzo regionali in tema di prevenzione e di contrasto del consumo/abuso di sostanze stupefacenti e psicotrope" (deliberazione della Giunta regionale n. 1533/06). Gi? nel rapporto del prossimo anno daremo conto della applicazione di queste linee di indirizzo nei territori regionali. Per quest'anno presentiamo la strategia regionale di approccio alla prevenzione, al trattamento e al rispetto delle norme in relazione al consumo di sostanze legali (alcol e tabacco). Mortalit? connessa all'uso di sostanze psicotrope Diverse fonti forniscono dati sulla mortalit? connessa all'uso di sostanze stupefacenti e alcol; i dati provenienti da tutte queste fonti sono riportati come segue: il numero di tossicodipendenti seguiti dai SerT deceduti per diverse cause, comprese le malattie infettive, tumori, incidentalit?, ecc., (cap. 7); i dati forniti dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza - Direzione Centrale per i Servizi Antidroga del Ministero dell'Interno (cap. 11) e i dati del registro mortalit? della Regione Emilia-Romagna (cap. 14 allegato). Questi ultimi analizzano esclusivamente le morti connesse con l'assunzione diretta di sostanza psicotrope. I dati mostrano un netto calo dei decessi droga-correlati nel corso degli anni. Le agenzie europee raccomandano comunque un monitoraggio costante ed attento di questo indicatore. I sequestri di sostanze La lotta al narcotraffico rappresenta una dei "quattro pilastri" dell'Unione Europea per una efficace politica sulle droghe. Le sostanze illegali sono trattate da un mercato altamente complesso, organizzato e in continua trasformazione. I dati sui sequestri del Forze dell'ordine indicano che a gruppi criminali organizzati italiani si associano gruppi criminali stranieri, rendendo il mercato della droga florido e redditizio. Pur non rientrando la lotta al narcotraffico nella sfera delle competenze della Regione Emilia-Romagna, la conoscenza delle dinamiche del mercato ? comunque utile e permette una pi? efficace programmazione delle politiche prevenzione e riduzione del danno.
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In: European addiction research, Band 28, Heft 2, S. 155-160
ISSN: 1421-9891
<b><i>Background:</i></b> Monitoring emerging trends in the increasingly dynamic European drug market is vital; however, information on change at the individual level is scarce. In the current study, we investigated changes in drug use over 12 months in European nightlife attendees. <b><i>Method:</i></b> In this longitudinal online survey, changes in substances used, use frequency in continued users, and relative initiation of use at follow-up were assessed for 20 different substances. To take part, participants had to be aged 18–34 years; be from Belgium, Italy, the Netherlands, Sweden, or the UK; and have attended at least 6 electronic music events in the past 12 months at baseline. Of 8,045 volunteers at baseline, 2,897 completed the survey at both time points (36% follow-up rate), in 2017 and 2018. <b><i>Results:</i></b> The number of people using ketamine increased by 21% (<i>p</i> < 0.001), and logarithmized frequency of use in those continuing use increased by 15% (<i>p</i> < 0.001; 95% CI: 0.07–0.23). 4-Fluoroamphetamine use decreased by 27% (<i>p</i> < 0.001), and logarithmized frequency of use in continuing users decreased by 15% (<i>p</i> < 0.001, 95% CI: −0.48 to −0.23). The drugs with the greatest proportion of relative initiation at follow-up were synthetic cannabinoids (73%, <i>N</i> = 30), mephedrone (44%, <i>N</i> = 18), alkyl nitrites (42%, <i>N</i> = 147), synthetic dissociatives (41%, <i>N</i> = 15), and prescription opioids (40%, <i>N</i> = 48). <b><i>Conclusions:</i></b> In this European nightlife sample, ketamine was found to have the biggest increase in the past 12 months, which occurred alongside an increase in frequency of use in continuing users. The patterns of uptake and discontinuation of alkyl nitrates, novel psychoactive substances, and prescription opioids provide new information that has not been captured by existing cross-sectional surveys. These findings demonstrate the importance of longitudinal assessments of drug use and highlight the dynamic nature of the European drug landscape.
In: Osservatorio Territoriale Droga e Tossicodipendenze. Project report 2008/1, 2008.
Report on the state of legal and illegal substances use in the territory of the Local Healthcare Service-Mi 2, Province of Milan. ; L'analisi del fenomeno delle dipendenze nel territorio della Azienda Sanitaria Locale Provincia di Milano Due rappresenta l'ottavo rapporto pubblicato dall'OTDT del Dipartimento delle Dipendenze. Come avviene da anni, le analisi e gli approfondimenti contenuti contribuiranno in modo importante a rendere questo strumento utile alla programmazione territoriale di settore e al sistema di controllo di gestione aziendale. La maggior parte delle analisi epidemiologiche e tutti gli aspetti non convenzionali ed innovativi sono stati possibili grazie alla collaborazione con il CNR di Pisa, che ringrazio per l'impegno personale dei suoi esperti anche al di l? dei compiti definiti. Devo segnalare con piacere l'ampia partecipazione di operatori delle varie Unit? Operative del Dipartimento alla riflessione e poi alla stesura del rapporto. Non voglio entrare nel merito della illustrazione dei capitoli del rapporto e mi limito ad alcune considerazioni. Il rapporto, basato sui dati 2006 con alcune importanti escursioni nel 2007, appare veramente completo. Nell'invitare il lettore al diretto approfondimento dei suoi contenuti, mi limito a sottolineare alcuni elementi rappresentativi dell'evolvere del fenomeno sul territorio. Aumentano ancora i soggetti in cura alle UO SerT per uso di cocaina: tra i nuovi utenti, questi superano oramai il 50% e sopravanzano i nuovi utenti da eroina del 20% circa. L'impatto dei servizi alcologici sul territorio ? sempre pi? evidente, con un progressivo incremento dell'utenza in carico. Queste informazioni vanno per? lette alla luce delle stime di prevalenza, condotte anche quest'anno, che confermano una forte presenza di consumatori problematici di alcol, eroina e cocaina sul territorio della ASL MI2 e alla luce delle indagini di popolazione condotte dal CNR, qui pubblicate in forma di confronto tra la nostra zona e le tendenze regionali e nazionali. Anche queste indagini, ricche di informazioni e suggestioni, confermano che tra la popolazione generale e giovanile i consumi di sostanze sia legali che illegali sono diffusi e preoccupanti e meritano l'attenzione dei programmatori di politiche sanitarie e di educazione alla salute. Il lettore potr? farsi una idea della complessit? dei fenomeni di consumo, abuso e dipendenza, e delle loro relazioni intrinseche ed esterne. L'analisi ? organizzata dalla valutazione delle tendenze dei fenomeni sul territorio fino agli interventi di prevenzione cura e riabilitazione. Questo continuum rappresenta la chiave per affrontare con una visione realistica il "che fare". Il rapporto illustra chiaramente quanto "si faccia" nel territorio della ASL MI2 e richiama tutti i soggetti istituzionali a concorrere alla tutela dei cittadini con problemi di abuso e dipendenza da sostanze o comportamenti additivi. L'Osservatorio ha raggiunto un elevato standard di servizio utile per rappresentare la base per la redazione del Piano annuale di programmazione del Dipartimento recepito ampiamente nel fondamentale atto di programmazione e coordinamento dei servizi sanitari e socio sanitari curato dalla Azienda Sanitaria Locale. L'ampio spazio dedicato alle "regole" regionali e alla riorganizzazione della direzione sociale della ASL giunge in un momento delicato. Mentre scrivo inizia la fase applicativa della delibera di giunta regionale n. 5509 del 10 ottobre 2007 che accelera l'applicazione di alcuni principi cardine della filosofia regionale per il settore e i servizi accreditati. Ebbene ai professionisti dei servizi spetta attestare, con l'impegno e la competenza, il sostegno alle pi? moderne prassi di lettura dei fenomeni, il supporto operativo ad avanzate procedure istituzionali e l'intervento preventivo e clinico. Dott. Prof. Alfio Lucchini Direttore del Dipartimento tecnico funzionale delle Dipendenze
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