Schermi multipli e plurime visioni ; Le narrazioni visuali del Risorgimento
Oltre al Risorgimento storiografico investigato da studiosi e da storici di professione, a quello letterario, romanzato da scrittori e narratori italiani otto-novecenteschi, esistono anche altri Risorgimenti, quali quelli raccontati in immagini, sul grande schermo a partire dal 1905, sul piccolo schermo dal 1954, da registi e sceneggiatori che nel corso del XX secolo hanno in vario modo riletto, rivisitato, ripensato, a volte reinventato, il processo costitutivo dell unità nazionale. In alcuni casi anche anticipato temi che il dibattito storiografico ha fatto propri solo successivamente. Di questo universo di celluloide nella presente tesi sono stati analizzati solo alcuni film e telefilm, selezionati in relazione ai snodi storiografici affrontati: la rappresentazione della Sicilia nel 1860 e dell impresa dei Mille; il crollo del Regno dei Borbone, il tema dei vinti borbonici, l esplodere del brigantaggio e del malessere politico-sociale delle popolazioni del Mezzogiorno d Italia. Non emerge da essi una visone univoca del processo risorgimentale e dei suoi protagonisti ma piuttosto una pluralità di «memorie» e di sguardi. Si affermano infatti varie iconologie della Nazione, caratterizzate ora dall entusiasmo patriottico, ora dalla retorica nazionalista, ora dalla critica ideologica e dal ripensamento politico, a seconda del momento storico in cui sono stati prodotte e da chi le ha prodotte. Le narrazioni visuali della storia risorgimentale non sono state comunque residuali o marginali rispetto ai processi più complessi di costruzione dello Stato-Nazione e delle varie identità degli Italiani, contribuendo, sia pure limitatamente ai primi decenni del Novecento, all elaborazione anche nel nostro paese di un estetica della politica funzionale alla nazionalizzazione delle masse.