Imprese, sviluppo, territori: luoghi e percorsi imprenditoriali in Calabria
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In: Biblioteca di testi e studi 686
In: Sociologia del lavoro, Heft 162, S. 184-207
L'articolo analizza alcuni dei principali risultati che emergono da una recente ricerca sulla presenza di manager e dirigenti nelle imprese meridionali e, più in generale sulla scarsa diffusione della cultura manageriale al Sud. Il ruolo svolto dai dirigenti d'impresa nello sviluppo del Mezzogiorno è un tema tanto rilevante quanto poco o affatto esplorato dalla letteratura socioeconomica che focalizza, invece, l'attenzione soprattutto sul ruolo degli imprenditori, dei sindacati e delle istituzioni. I manager e i dirigenti aziendali costituiscono, invece, un banco di analisi privilegiato e utile a comprendere le dinamiche all'interno delle imprese, le tensioni con l'imprenditore, gli elementi di arretratezza e innovazione, le potenzialità e i vincoli allo sviluppo di imprese moderne, competitive e in grado di affrontare con successo le sfide dei mercati globali. Utilizzando i dati, l'obiettivo è quello di approfondire la nostra conoscenza sul ruolo del management; di comprendere se e in quale misura la diffusione della cultura manageriale rappresenta un fattore in grado di influire sullo sviluppo; attraverso quali politiche e interventi è possibile rimuovere gli ostacoli e promuovere lo sviluppo della cultura manageriale nelle realtà del Mezzogiorno; qual è il ruolo dei contesti locali e degli altri attori dello sviluppo.
In: Sociologia del lavoro, Heft 139, S. 57-70
In: Sociologia del lavoro, Heft 131, S. 7-15
In: Sociologia del lavoro, Heft 126, S. 222-235
Il paper focalizza l'attenzione sulle recenti trasformazioni nell'organizzazione del lavoro e della produzione legate all'introduzione nelle fabbriche del Gruppo Fiat Auto della cosiddetta "manifattura di classe mondiale" o World Class Manufacturing (Wcm). In particolare, attraverso i dati di una ricerca sulle condizioni di lavoro e sulle relazioni industriali nello stabilimento Fiat-Sata di Melfi, si esplora l'impatto di tali cambiamenti sul lavoro operaio. I principali risultati dell'indagine evidenziano come, nonostante alcuni importanti cambiamenti legati all'adozione del Wcm rispetto alla fabbrica snella di ispirazione giapponese, appare chiaramente una marcata continuitŕ con i tradizionali principi tayloristici quali, ad esempio, la crescente importanza nei confronti di standard, metodi, tempi di produzione, unitamente alla crescita del controllo manageria- le sui lavoratori. Tutto ciň richiede una piů strategica e sofisticata gestione delle risorse umane e relazioni industriali partecipative finalizzate a ridurre la conflittualitŕ e ad ottenere il necessario consenso dei lavoratori per una buona riuscita nell'implementazione delle nuove regole e della nuova organizzazione del lavoro in fabbrica.
In: Rassegna sindacale. Quaderni, Band 12, Heft 1, S. 297-332
ISSN: 1590-9689
In: Rassegna sindacale. Quaderni, Heft 4, S. 141-172
ISSN: 1590-9689
Production of INCASI Project H2020-MSCA-RISE-2015 GA 691004 ; The article builds a typology of relationships between government and governance. Each of these types has different consequences for the surrounding environment, in creating development paths that are as inclusive and widespread as possible. The study allows us to identify four types of relationships. In this perspective, while in informal governance there prevails a flexible management of organizations in terms of both roles and processes; the formal one identifies an organization that tends to rationalize processes in a normative way. The management of power within organizations and the degree of institutionalization of organizational forms therefore, interact with forms of government. The paper is based on an international research project (INCASI) within the Horizon framework. The methodology is structured on data analysis and semi-structured interviews, carried out in different political contexts: Italy, France and Argentina. The study aims to identify those cases of governance within which social enterprises are able to find new solutions to social problems deriving from the liberal market and to reduce social inequalities. The study highlights the strategic role that the public actor has in guiding, coordinating and negotiating spaces for social and economic action that open up to social innovation. ; Questo articolo costruisce una tipologia di relazioni tra governo e governance. Ognuna di queste tipologie ha conseguenze diverse per l'ambiente circostante, nella creazione di percorsi di sviluppo inclusivi e diffusi. In questa prospettiva, mentre nella governance informale prevale una gestione flessibile delle organizzazioni, sia ruoli che processi, quella formale identifica un'organizzazione che tende a razionalizzare i processi in modo normativo. La gestione del potere all'interno delle organizzazioni e il grado di istituzionalizzazione delle forme organizzative, quindi, interagiscono con le forme di governo. Il documento si basa su un ...
BASE
In: Central European political science review: quarterly of Central European Political Science Alliance ; CEPSR, Band 22, Heft 85, S. 23-48
ISSN: 1586-4197
World Affairs Online
In: Teoria sociologica applicata
In: Società Mutamento Politica: SMP ; rivista di sociologia, Band 13, Heft 25, S. 23-35
ISSN: 2038-3150
The paper deals with a topic particularly relevant in the current international sociological debate such as the varieties of capitalisms and their evolutions. In particular, looking at the Italian experience, in a context of increasing uncertainty and inequalities, it focuses attention to the main socio-economic changes and their impact on economy and society, searching for a more equal, sustainable and inclusive model of capitalism. These changes induced the scholars to talk about a new "great transformation" by adopting the famous expression of Karl Polanyi, used to describe the birth of the market economy. Starting from the literature and available data, the paper suggests new possible paths as well as complementary or even alternative practices that keep together economy and society in order to start a new age of a more sustainable, social and inclusive capitalism. The central idea is that self-regulating markets do not perfectly work; their deficiencies, not only in their internal workings, but also in their consequences for less advantaged people, are so great that the state intervention becomes necessary and that the pace of change is of central importance in determining these consequences. We argue that a paradigm shift is urgently needed, but this will certainly take time and a new governance which requires the involvement of several key political, economic and social actors such as international organizations, national governments, economic organizations along with social movements and no-profit organisations embedded at national and local level.