Oltre la crisi della memoria: Primo Levi : una storia intellettuale della testimonianza della Shoah
In: Le carte della memoria 3
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In: Le carte della memoria 3
In: Enthymema: rivista di teoria, critica e filosofia della letteratura, Heft 28, S. 145-159
ISSN: 2037-2426
L'articolo intende partire dal concetto di automatismo insito nel luogo comune, inteso nella sua accezione più ampia, per enucleare alcuni punti fondamentali della riflessione di Jean Paulhan, direttore della NRF negli anni centrali del Novecento, anche alla luce del contributo di Henri Meschonnic in relazione al proverbio in quanto atto linguistico caratterizzato da ri-enunciabilità. Le considerazioni sul ritmo che ne conseguono, già sfruttate dalle sperimentazioni linguistiche di Paulhan e da dadaisti e surrealisti, vanno nella direzione di riscoprire il côté intersoggettivo che, quale fonte nascosta alla base del luogo comune, permette anche di mettere in discussione e rivitalizzare i cliché stessi. Rielaborazione che funziona da specola nei confronti dei pregiudizi e degli automatismi nascosti nel linguaggio. Verranno così evidenziati i punti di contatto tra la fonte nascosta che sostanzia il luogo comune, il défigement operato da Robert Desnos e le tele di Edward Hopper.
Questa tesi specialistica si propone il compito di raffrontare le tematiche di fondo di un filosofo francese, Michel Foucault, e di uno letterato italiano, Primo Levi, circa la letteratura, la storia e la verità. Il filo conduttore sarà quello di pensare alla letteratura non soltanto come ad un atto di resistenza politica, ma come ad una vera e propria trasformazione etica che ha la pretesa di un respiro universale. Michel Foucault ha abbandonato, nel corso del suo impegno intellettuale, gli strumenti strutturalisti per analizzare le formazioni discorsive dell'epoca moderna e, dopo aver considerato la letteratura, in particolare quella di Blanchot, uno spazio possibile di libertà e un'opportunità per trasformare la propria argomentazione in chiave politica, si è concentrato sulla possibilità etica di un cambiamento del sé e del rapporto con gli altri. L'argomentazione si è è proposta di intrecciare l'analisi foucaultiana a partire dagli Anni Sessanta fino all'ultimo corso tenuto al Collège de France, Le courage de la vérité, con l'attività letteraria di Primo Levi per far emergere una nuova possibile prospettiva letteraria, storica e veridica che sintetizzi il loro impegno intellettuale. Dal punto di vista letterario, è emersa la differenza fra una predilezione verso uno stile nietzscheano di Blanchot, di Celan e di Foucault e uno stile scientifico e descrittivo di Primo Levi; successivamente si è considerato la prospettiva storica di Foucault e come si sia trasformata da archeologia a genealogia fino a divenire ontologia e la prospettiva di Primo Levi, impegnata a difendere la verità storica della Shoah contro la tesi negazionista; in ultima istanza è stata proposta la differenza fra il rischio che intercorre fra il parresiasta dell'ultimo Foucault e il rischio della testimonianza di Primo Levi.
BASE
In: La società degli individui: quadrimestrale di teoria sociale e storia delle idee, Heft 61, S. 47-58
ISSN: 1590-7031
In: Advances in statistical analysis: AStA, Band 101, Heft 3, S. 321-344
ISSN: 1863-818X
In: Statistical papers, Band 51, Heft 1, S. 111-126
ISSN: 1613-9798
In: Economics letters, Band 58, Heft 1, S. 7-15
ISSN: 0165-1765
In: Statistical papers, Band 64, Heft 1, S. 321-353
ISSN: 1613-9798
In: Advances in statistical analysis: AStA, Band 100, Heft 1, S. 79-97
ISSN: 1863-818X
In: Statistica Neerlandica: journal of the Netherlands Society for Statistics and Operations Research, Band 71, Heft 3, S. 200-224
ISSN: 1467-9574
This paper deals with the issue of testing hypotheses in symmetric and log‐symmetric linear regression models in small and moderate‐sized samples. We focus on four tests, namely, the Wald, likelihood ratio, score, and gradient tests. These tests rely on asymptotic results and are unreliable when the sample size is not large enough to guarantee a good agreement between the exact distribution of the test statistic and the corresponding chi‐squared asymptotic distribution. Bartlett and Bartlett‐type corrections typically attenuate the size distortion of the tests. These corrections are available in the literature for the likelihood ratio and score tests in symmetric linear regression models. Here, we derive a Bartlett‐type correction for the gradient test. We show that the corrections are also valid for the log‐symmetric linear regression models. We numerically compare the various tests and bootstrapped tests, through simulations. Our results suggest that the corrected and bootstrapped tests exhibit type I probability error closer to the chosen nominal level with virtually no power loss. The analytically corrected tests as well as the bootstrapped tests, including the Bartlett‐corrected gradient test derived in this paper, perform with the advantage of not requiring computationally intensive calculations. We present a real data application to illustrate the usefulness of the modified tests.
In: Communications in statistics. Theory and methods, Band 43, Heft 24, S. 5226-5240
ISSN: 1532-415X
Tra tutte le forme di comunicazione, il discorso politico è quello che probabilmente ha risentito di più dei cambiamenti sociali e tecnologici dell'ultimo quarto di secolo. Nel passaggio tra la Prima e la Seconda Repubblica i nuovi format proposti dalla televisione commerciale hanno determinato un avvicinamento – anche linguistico – dei leader politici al loro elettorato. L'esposizione continua dei politici in TV in contesti dialogici di fronte a un pubblico sempre più partecipe ha probabilmente contribuito all'abbassamento del registro utilizzato, a sua volta sempre più lontano dalla formalità paludata delle vecchie Tribune elettorali. E l'avvicinamento della lingua dei politici a quella dei cittadini comuni è proseguito con l'avvento dei social media, dai blog a Facebook e Twitter, soprattutto come conseguenza della ricerca della brevità dei messaggi e della rafforzata interazione con i lettori. Alle stesse ragioni si può ricondurre la polarizzazione delle posizioni ideologiche e la semplificazione argomentativa. Questo volume illustra gli ultimi sviluppi della comunicazione politica in Italia tramite quattro studi su alcuni dei leader che negli ultimi anni si sono dimostrati tra i più innovativi, anche grazie all'efficace sfruttamento dei nuovi mezzi di comunicazione: Luigi Di Maio, Beppe Grillo, Matteo Renzi e Matteo Salvini.
BASE
In: Statistica Neerlandica: journal of the Netherlands Society for Statistics and Operations Research, Band 65, Heft 3, S. 337-351
ISSN: 1467-9574
We consider the issue of performing residual and local influence analyses in beta regression models with varying dispersion, which are useful for modelling random variables that assume values in the standard unit interval. In such models, both the mean and the dispersion depend upon independent variables. We derive the appropriate matrices for assessing local influence on the parameter estimates under different perturbation schemes. An application using real data is presented and discussed.
In: Communications in statistics. Theory and methods, Band 31, Heft 6, S. 901-924
ISSN: 1532-415X
In: Lingua italiana e società 4