In: Alcohol and alcoholism: the international journal of the Medical Council on Alcoholism (MCA) and the journal of the European Society for Biomedical Research on Alcoholism (ESBRA), Band 47, Heft 3, S. 317-321
not available ; La ricerca epidemiologica nel campo delle tossicodipendenze risulta complessa in quanto relativa a una serie di fenomeni e modalit? di comportamento che riguardano aspetti sociali e psicologici tendenzialmente "nascosti". Si consideri, ad esempio, come la definizione stessa del "problema tossicodipendenza", sia legata a considerazioni di tipo legale, culturale, sociale e antropologico. Nonostante queste difficolt? metodologiche e di connotazione delle popolazioni interessate, l'epidemiologia delle dipendenze in Europa e in Italia ha cercato e cerca di migliorare i fondamenti scientifici delle informazioni utili alla definizione delle politiche in materia di lotta all'uso di droghe attraverso la definizione di indicatori che descrivono sia la diffusione dell'uso delle sostanze illecite, sia l'impatto delle strategie di prevenzione, cura, recupero delle persone tossicodipendenti e contrasto del mercato messe in atto. Gli studi epidemiologici sull'uso e abuso di droghe permettono attualmente di raccogliere indicatori indiretti e indicatori diretti dei fenomeni di interesse e anche indicatori di utilizzo dei servizi. Gli indicatori indiretti analizzano aspetti particolari correlati all'uso di droghe e ai suoi cambiamenti nel tempo. I dati alla base di questi indicatori sono: -decessi per droga; -dati relativi alle attivit? delle forze dell'ordine (sequestri di sostanze, denunce per spaccio e traffico); - emergenze e fenomeni sanitari (ricoveri in rianimazione, arrivi in pronto soccorso, schede di dimissione ospedaliera); - patologie particolari (epatite B, neonati con sindrome di astinenza); - consumi o vendite di alcuni farmaci e di siringhe. Gli indicatori di questo tipo, pur presentando limiti e problemi di interpretazione, sono usati dagli Osservatori Epidemiologici Italiani ed Europei per stimare la dimensione del fenomeno. Gli indicatori di utilizzo dei servizi fanno riferimento ai dati relativi alle persone che si rivolgono alle strutture sanitarie per problemi di varia natura, connessi all'assunzione di droga. Il sistema informativo implementato dall'Osservatorio Epidemiologico Regionale Tossicodipendenze della Liguria, tramite anche l'attivazione del registro dei soggetti in trattamento, rappresenta una importante attivit? ai fini della sorveglianza del fenomeno in tale direzione. Il registro rileva, garantendo la privacy dei singoli soggetti, il numero e le caratteristiche degli utenti che hanno accesso alle strutture riabilitative territoriali. L'esistenza di un registro centralizzato che collega, tramite un codice non univoco e quindi non riportabile ad una persona, le informazioni provenienti da fonti diverse (servizi territoriali, strutture residenziali accreditate, ospedali, forze dell'ordine, ecc.), permette di non contare pi? volte le stesse persone. Registri di questo tipo danno inoltre la possibilit? di ricostruire le storie degli utenti delle diverse tipologie di strutture presenti sul territorio presentando grandi potenzialit? di analisi epidemiologiche e di ricerca clinica. Gli indicatori diretti fanno riferimento alle indagini di popolazione di tipo campionario. Tali indagini, nella popolazione generale o in gruppi particolari a rischio, permettono di stimare la prevalenza degli utilizzatori di sostanze illegali, degli utilizzatori problematici e dei tossicodipendenti in diverse aree geografiche e le sue variazioni nel tempo. Studi longitudinali condotti intervistando pi? volte gli stessi soggetti o indagini trasversali ripetute forniscono stime sull'incidenza di particolari eventi correlati con gli esiti dei trattamenti. Tali indagini danno informazioni su aspetti importanti sia nel campo della prevenzione che dell'intervento terapeutico e socio-riabilitativo, non rilevabili attraverso altre fonti. Con il Rapporto annuale 2003, l'Osservatorio Epidemiologico Regionale delle Tossicodipendenze della Liguria (OERT), presenta una panoramica completa ed aggiornata sulle caratteristiche del fenomeno droga nella regione, pur nei limiti del breve periodo di esistenza dell'Osservatorio stesso. Considerando che la caratteristica importante del fenomeno droga ? la sua dinamicit?, ? importante capire la natura dei problemi legati alla sua evoluzione per elaborare risposte efficaci o per valutare l'impatto del lavoro gi? effettuato. In tal senso ? necessario continuare a migliorare la disponibilit?, la qualit? e la comparabilit? dei dati perfezionando i sistemi di raccolta e la capacit? di gestire in maniera pi? efficiente la conoscenza crescente che ne deriva per una sempre pi? chiara comprensione della situazione. I dati illustrati nel presente rapporto rappresentano quindi, non solo uno strumento per la definizione delle politiche di intervento, di prevenzione e di cura, ma sono anche di utilit? per gli operatori che si impegnano quotidianamente in questo campo. Questa relazione si basa sulla raccolta di informazioni relative all'anno 2002 e ai due anni precedenti, che ? stato possibile reperire grazie alla collaborazione e all'impegno delle diverse istituzioni e servizi deputati all'intercettazione, alla cura e alla riabilitazione dei soggetti con problemi di tossicodipendenza presenti sul territorio regionale. Sono state inoltre attivate dall'OERT ligure per il III anno consecutivo le seguenti tipologie di indagine: 1)Per la costruzione degli indicatori diretti e l'elaborazione di stime di prevalenza calcolate per singola Azienda Sanitaria: - IPSAD, Indagine campionaria sulla popolazione generale sull'utilizzo delle droghe effettuata su un campione di individui di et? compresa tra i 15 ed i 54 anni tramite questionario postale autosomministrato); - ESPAD, (The European School Survey Project on Alcohol and Other Drugs) indagine campionaria sulla popolazione studentesca. 2) Per lo sviluppo degli indicatori indiretti: - Analisi dei dati relativi ai flussi ministeriali (riguardanti Decessi droga correlati, criminalit?, sequestri); - Analisi delle schede di Dimissione Ospedaliera (SDO). Per quanto riguarda l'analisi dei flussi informativi relativi agli indicatori di utilizzo dei servizi, per la descrizione accurata della popolazione e l'applicazione di metodi di stima sono state considerate: - le caratteristiche dell'utenza in base ai dati relativi ai flussi informativi definiti dal Ministero della Salute; - il registro dei codici singoli, data base centralizzato che collega le informazioni provenienti da fonti diverse (Nuclei Operativi Tossicodipendenze degli Uffici Territoriali del Governo, i Servizi per le Tossicodipendenze e le Comunit? Terapeutiche). La relazione, partendo da una panoramica sulla Regione Liguria che individua le tendenze principali nell'evoluzione del fenomeno, si sviluppa in base ad un insieme di contenuti quantitativamente e qualitativamente pi? ampi rispetto all'anno passato. La relazione ? infatti ispirata ai modelli proposti dall'Osservatorio Europeo sulle Droghe e le Tossicodipendenze e vuole essere innovativa a livello italiano e di ampio orizzonte, affrontando il problema da molteplici punti di vista. Gli argomenti approfonditi sono relativi ai sistemi di gestione dell'informazione nei servizi di diagnosi e cura e all'analisi della rete dei servizi in Regione. E' stato affrontato il problema della stima del consumo di sostanze psicoattive e del consumo problematico nella popolazione mediante il calcolo dei tassi di prevalenza, articolati per Azienda Sanitaria, utilizzando i dati provenienti dalle indagini campionarie effettuate sulla popolazione studentesca, sulla popolazione generale e mediante il metodo "Cattura-Ricattura". E' stata inoltre realizzata un'analisi sulle caratteristiche dell'utenza sia in base al protocollo TDI, (Treatment Demand Indicator), definito e sviluppato dall'Osservatorio Europeo sulle Droghe e le Tossicodipendenze di Lisbona (EMCDDA) e dal Gruppo Pompidou del Consiglio d'Europa che ? alla base dei flussi informativi delle strutture territoriali. Un capitolo a parte ? stato dedicato alla popolazione con problemi di alcoldipendenza e alla nascita dei centri di alcologia in regione. L'utenza dei servizi viene analizzata in particolare attraverso una descrittiva multivariata per sintetizzare in base alle variabili et?, sesso, anno, area territoriale, le informazioni contenute nelle tavole TDI presenti in allegato. Sono stati calcolati tassi di prevalenza e rapporti tra prevalenze con modelli di Poisson. La relazione si concentra poi sugli argomenti relativi alle malattie infettive, ai decessi droga-correlati, alla criminalit?, ai mercati ed ai sequestri, sviluppati in base al protocollo REITOX dell'EMCDDA. Tale protocollo permette, tramite l'utilizzo di una metodologia standard per la raccolta delle informazioni e attraverso la predisposizione di un insieme di tabelle che prendono il nome di Reitox Standard Tables, di rispondere al debito informativo che ogni paese ha nei confronti dell'EMCDDA, in questo caso la Regione Liguria si pone all'avanguardia in ambito europeo essendo in grado di fornire i dati richiesti disaggregati per un'area territoriale regionale. Per quanto riguarda la questione delle risposte al consumo di stupefacenti, vengono sviluppate varie tematiche inerenti alle strategie di contrasto adottate in Regione dai vari Dipartimenti, alla riduzione della domanda, alla prevenzione, alla lotta al traffico. La parte dedicata agli approfondimenti ? divisa in quattro sezioni dedicate la prima all'analisi dei tempi di latenza, la seconda alle stime di incidenza dell'uso di oppiacei attuate attraverso l'adozione della metodologia della Back-Calculation, approvata dall'EMCDDA di Lisbona, la successiva alle Schede di Dimissione Ospedaliera con diagnosi primaria o secondaria di dipendenza da sostanze, attraverso le quali l'archivio regionale per singolo record potr? essere ampliato, cos? come aumenter? la potenzialit? dell'intero sistema di effettuare stime sempre pi? attendibili. Il quarto approfondimento riguarda le segnalazioni delle Prefetture di quella parte di soggetti che, a distanza di tempo, ritroviamo tra gli utenti dei servizi. I dati sono riportati, attraverso le tabelle del protocollo TDI, nel CD allegato in formato Excel in maniera che siano accessibili ed elaborabili dagli operatori delle tossicodipendenze interessati.