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SUMARIO: I. INTRODUCCIÓN. — II. LOS SERVICIOS DE CORREOS Y TELECOMUNICACIÓN: 1. EL TRÁFICO POSTAL. 2. EL TRÁFICO TELEGRÁFICO. 3. OTROS SERVICIOS TELEGRÁFICOS. 4. LOS GIROS. 5. LAS EMISORAS DE AFICIONADOS. — III. EL SERVICIO TELEFÓNICO: 1. LA PLANTA TELEFÓNICA. 2. EL TRÁFICO TELEFÓNICO. — IV. APÉNDICE ESTADÍSTICO.

La tesis lleva a cabo un estudio crítico-técnico de la regulación histórica del servicio telefónico en España en el período 1876-1987. Se relacionan los aspectos tecnológicos y legislativos en los que el servicio se circunscribió, así como la evolución que el servicio tuvo en otros países tales como Estados Unidos, Reino Unido, Alemania, Francia, Italia y Holanda. Estos países fueron escogidos por su posición económica y por el grado de desarrollo inicial del servicio. La elección de Estados Unidos es debida, además, a la pretensión de comparar sistemas utilizados en tradiciones jurídicas distintas y a que fue una compañía estadounidense la que desarrolló el servicio telefónico en España en el siglo XX. El período de análisis se debe a que, en 1876 ocurrió la invención del teléfono, y a que en 1987 tuvieron lugar los primeros intentos de liberalización del sector, los cuales fueron impulsados por la entrada de España en la Unión Europea en 1986 y que fueron reflejados en la Ley de Ordenación de Telecomunicaciones, de 18 de diciembre de 1987 (LOT). También se analizan las relaciones de la legislación telefónica con la regulación del sector ferroviario y eléctrico. ; 2020-21

Il paper propone una riflessione sulle possibilità offerte dai dati di traffico telefonico nel fornire conoscenze utili a costruire politiche per la mobilità più efficaci ed eque. A partire dai risultati di una esperienza di ricerca avviata presso il Dastu Politecnico di Milano sulla significatività dei dati di traffico telefonico di Telecom Italia nel restituire le densità d'uso del territorio (Manfredini, Pucci & Tagliolato, 2012 e 2013) e le origini e destinazioni dei movimenti giornalieri di mobilità (Tagliolato, Manfredini & Pucci, 2013), si evidenziano le potenzialità analitiche e interpretative offerte da questi dati nel descrivere le modalità con cui differenti popolazioni urbane usano il territorio e le possibili ricadute sulle politiche per la mobilità.Nella ricerca condotta, il trattamento dei dati di traffico telefonico ha consentito di restituire la variabilità spazio-temporale delle pratiche d'uso in Lombardia, a partire dalle quali si sono individuati "comunità di pratiche" e "territori contingenti", generati cioè dalle pratiche di diverse popolazioni temporanee, che si sono assunti come perimetri utili per una diversa articolazione delle competenze e distribuzione delle risorse disponibili. Nel paper l'individuazione di popolazioni urbane temporanee attraverso i dati di traffico telefonico non ha unicamente una finalità interpretativa, ma rappresenta la condizione attraverso cui riconoscere le nuove domande disaggregate per "comunità di pratiche", su cui costruire politiche di offerta più efficaci e meno onerose finanziariamente, poiché non generaliste. ; The paper focusses on the potentialities offered by mobile phone data to provide useful knowledge of site practices and rhythms of usage of contemporary city, for more effective and equitable mobility policies.Starting from the results of a research carried out at the Politecnico di Milano, using mobile phone data provided by Telecom Italia and finalized to verify the meaning of mobile phone data in returning the density of land use (Manfredini, Pucci & Tagliolato, 2012 and 2013) and the origins and destinations of daily movements (Tagliolato, Manfredini & Pucci, 2013), we will highlight how new maps, based on the processing of mobile phone data can represent spatialized urban practices and how they can give new insights for analyze space-time patterns of mobility practices. In our research, mobile phone data, returning new maps of site practices in Lombardy Region with information on temporary populations and city usages patterns (daily/nightly practices, non-systematic mobility), allowed to trace "fuzzy boundaries" as perimeters of practices, proposed like a tool for supporting and increasing the efficiency of urban policies and mobility services.In the paper, the identification of temporary urban populations through two types of mobile phone data (density of the calls and origin - destination traces of the calls) has not only a knowing purpose, but it is the condition for recognize new claims referred to "communities of practice", by which to build mobility policies incisive, also because not generalist.

Il paper propone una riflessione sulle possibilità offerte dai dati di traffico telefonico nel fornire conoscenze utili a costruire politiche per la mobilità più efficaci ed eque. A partire dai risultati di una esperienza di ricerca avviata presso il Dastu Politecnico di Milano sulla significatività dei dati di traffico telefonico di Telecom Italia nel restituire le densità d'uso del territorio (Manfredini, Pucci & Tagliolato, 2012 e 2013) e le origini e destinazioni dei movimenti giornalieri di mobilità (Tagliolato, Manfredini & Pucci, 2013), si evidenziano le potenzialità analitiche e interpretative offerte da questi dati nel descrivere le modalità con cui differenti popolazioni urbane usano il territorio e le possibili ricadute sulle politiche per la mobilità.Nella ricerca condotta, il trattamento dei dati di traffico telefonico ha consentito di restituire la variabilità spazio-temporale delle pratiche d'uso in Lombardia, a partire dalle quali si sono individuati "comunità di pratiche" e "territori contingenti", generati cioè dalle pratiche di diverse popolazioni temporanee, che si sono assunti come perimetri utili per una diversa articolazione delle competenze e distribuzione delle risorse disponibili. Nel paper l'individuazione di popolazioni urbane temporanee attraverso i dati di traffico telefonico non ha unicamente una finalità interpretativa, ma rappresenta la condizione attraverso cui riconoscere le nuove domande disaggregate per "comunità di pratiche", su cui costruire politiche di offerta più efficaci e meno onerose finanziariamente, poiché non generaliste. ; The paper focusses on the potentialities offered by mobile phone data to provide useful knowledge of site practices and rhythms of usage of contemporary city, for more effective and equitable mobility policies.Starting from the results of a research carried out at the Politecnico di Milano, using mobile phone data provided by Telecom Italia and finalized to verify the meaning of mobile phone data in returning the density of land use (Manfredini, Pucci & Tagliolato, 2012 and 2013) and the origins and destinations of daily movements (Tagliolato, Manfredini & Pucci, 2013), we will highlight how new maps, based on the processing of mobile phone data can represent spatialized urban practices and how they can give new insights for analyze space-time patterns of mobility practices. In our research, mobile phone data, returning new maps of site practices in Lombardy Region with information on temporary populations and city usages patterns (daily/nightly practices, non-systematic mobility), allowed to trace "fuzzy boundaries" as perimeters of practices, proposed like a tool for supporting and increasing the efficiency of urban policies and mobility services.In the paper, the identification of temporary urban populations through two types of mobile phone data (density of the calls and origin - destination traces of the calls) has not only a knowing purpose, but it is the condition for recognize new claims referred to "communities of practice", by which to build mobility policies incisive, also because not generalist.

En abril de 2020 el Centro de Investigaciones Sociológicas (CIS) cambió el modo de administración de sus encuestas, pasando del personal (PAPI/CAPI) al telefónico (CATI). En el presente trabajo examinamos su impacto en dos variables del barómetro: el estado civil y el nivel de estudios. Describimos su evolución mensual desde 2013 a 2023 utilizando el Índice de Confianza del Consumidor (ICC), un estudio continuo que siempre ha sido telefónico, como referencia comparativa. Como veremos, el cambio de modo produce discontinuidades en la medición del nivel educativo, con implicaciones para la calidad e interpretación de resultados. Además, la evidencia apunta a que las empresas privadas que el CIS ha contratado para realizar los trabajos de campo telefónicos del ICC presentan sesgos propios que deben tomarse en cuenta para la comparación y seguimiento de las series.