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Carta da Visita
Nota sintetica ed informativa su una delle pubblicazioni in italiano (1942 e 1974) più importanti di Ezra Pound. In essa il poeta americano discute nella maniera che gli è propria, attraverso fulminei cambi di argomento, delle tematiche per lui più urgenti in quegli anni: il sistema economico, le sue degenerazioni, l'usura prima e peggiore fra tutte, i rimedi attraverso l'adozione della moneta prescrittibile, i metodi di buon governo, una istruzione efficace, i modelli letterari e gli esempi di cultura da rivalutare ; A synthetic informative note on a booklet (1942, rep. 1974) written in Italian by Ezra Pound. In this work the American poet deals, in his peculiarly idiosyncratic way and through continuous changes of focus, with the most urgent topics of the time, such as the economic system, its degenerations--"usura" being among the worst ones, the stamp script as remedy, the ways of a good government, an effective education, the literary models, and the cultural examples to be pursued and realized.
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Dalle guerre d'Italia del Guicciardini al diritto di guerra di Alberico Gentili
In: Laboratoire italien, Issue 10, p. 85-102
ISSN: 2117-4970
L'umanesimo civile e cristiano di Giuseppe Antonio Borgese
Il saggio offre una riflessione sulla prospettiva simbolico-religiosa che anima l'intera attività letteraria e diplomatico-politica di Borgese, dagli anni prebellici fino alla morte. Gli scritti di natura saggistica, le riflessioni critiche in rivista, infine, il primo suo romanzo, Rubè (1921), mostrano quanto radicata fosse nello scrittore l'esigenza di un rinnovamento morale attraverso l'edificazione di una nuova cultura e, quindi, di un mondo nuovo. L'impegno politico-culturale profuso negli anni del secondo dopoguerra costituisce l'epilogo di una ininterrotta ricerca di utopia nel segno di un umanesimo civile e cristiano.
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ICEBERG 1: SCIENZA E FONDAMENTALISMO: Carta di Venezia
In: MicroMega: per una sinistra illuminista, Issue 2, p. 42-44
ISSN: 0394-7378, 2499-0884
Il monumento di carta: l'edizione nazionale degli scritti di Giuseppe Mazzini
In: Historica 3
La politica di sicurezza europea: note su un dibattito di carta
In: Quaderni del Circolo Rosselli: QCR : pubblicazione trimestrale, Volume 31, Issue 111, p. 19-30
ISSN: 1123-9700
I modelli - Auto di carta: euforia, epifania, allegoria
In: Parolechiave, Issue 32, p. 157-172
ISSN: 1122-5300
Un "patto di futuro" per il Mediterraneo
Riattingendo alla sua storia il Mediterraneo deve tornare un grande mercato di beni e servizi, idee e tensioni etiche, visioni politiche e ambizioni sociali. Un grande spazio in cui riconnettere in un grande progetto politico capitali reali capaci di alimentare un nuovo modello di futuro: il capitale territoriale delle qualità, culturale delle identità, umano delle capacità, sociale delle comunità, produttivo delle competitività e finanziario delle fiscalità. Il terreno siciliano deve essere arato con nuovi strumenti e seminato con sementi di qualità, protetto dai venti ma anche alimentato dalla volontà della speranza.Il 2011 è stato l'anno delle celebrazioni dell'Unità del Paese e, come si è potuto registrare nel corso delle manifestazioni che si sono succedute, è stata l'occasione per riflettere sullo stesso processo unitario ma, soprattutto, sulle ragioni per ricostruire e rafforzare il "patto costitutivo" di fronte alle spinte centrifughe – o peggio disgreganti – che segnano, talora artificialmente, la storia recente dello Stato, non sempre Nazione. L'occasione è favorevole per l'approfondimento dei motivi delle differenze di sviluppo ma anche per la ripresa di tematiche sulle quali la crisi complessiva del sistema Italia aveva messo la sordina. Di fronte all'agitata "questione settentrionale" è ritornata, con la drammaticità delle condizioni dei territori cui si riferisce, la storica "questione meridionale". Un ritorno che potrà essere foriero di risultati a patto che venga depurato della retorica e non sia ridotto al consueto rivendicazionismo meridionale che prescinde dai contesti di responsabilità che vi devono stare a monte. Al vento gelido che proviene dalle Borse mondiali e al torrido scirocco che soffia dalle piazze arabe alcuni oppongono un contrasto che si limita ad erigere muri che ne blocchino la violenza e l'impeto, rinchiudendoci entro mura che rischiano di diventare i nostri mausolei. Noi invece abbiamo l'ambizione di ritenere che al vento si risponde con i "mulini" dello sviluppo, incanalandone l'energia in un progetto, sfruttandone l'impeto e regolandone l'intensità, ma soprattutto trasformandolo in forza motrice dello sviluppo locale. Uno sviluppo locale che accetti la sfida della globalizzazione democratica, che non crei recinti ma anche che non diluisca le identità in una indifferenziata omogeneità. Difendere i capitali territoriali e governare i capitali urbani sono le sfide per il Paese in un'ottica che guardi ai valori, alle nuove generazioni, alle sapienze consolidate e ai talenti in formazione. Dobbiamo vincere la sfida per alimentare i talenti dei giovani, per rafforzarne le competenze e soprattutto riattivare i "magneti dello sviluppo" che ne contrastino il drammatico esodo che depaupera il nostro paese. Occorre affrontare queste sfide non sottraendosi ad una proposta che non sia frutto di ideologie obsolete o di pregiudizi sterili. Il terreno del futuro della Sicilia deve essere arato con nuovi strumenti e seminato con sementi di qualità, protetto dai venti ma anche alimentato dalla volontà della speranza. Queste riflessioni intendono esortare i protagonisti di oggi e i leader di domani a declinare i temi proposti a partire dalle tesi, ad individuare le priorità, a definire le agende della politica, dell'economia e della società per rilanciare un "patto di futuro" per il Mediterraneo.
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Una nazione di carta: tradizione letteraria e identità italiana
In: Lingue e letterature Carocci 170