Rappresentanza politica, gruppi parlamentari, partiti: il contesto europeo Vol. 1
In: Rappresentanza politica, gruppi parlamentari, partiti: il contesto europeo Vol. 1
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In: Rappresentanza politica, gruppi parlamentari, partiti: il contesto europeo Vol. 1
In: Off-side
In: Autorità e democrazia nello sviluppo della forma di governo italiana Vol. 2
In: Sagittari Laterza 12
In: Collana dello spettatore internazionale 22
In: Ricerche di geografia economica sui porti italiani 5
In: Consiglio nazionale delle ricerche. Comitato nazionale per la geografia 6,5
In: Revista crítica de ciências sociais, Heft 131, S. 51-72
ISSN: 2182-7435
In: Survival: global politics and strategy, Band 65, Heft 1, S. 129-140
ISSN: 1468-2699
World Affairs Online
In: Transposition: musique et sciences sociales, Heft 10
ISSN: 2110-6134
In: Cadernos pagu, Heft 66
Resumo Inspirada pela noção foucaultiana de "formação discursiva e através de uma perspetiva transnacional, recorro ao arquivo digital Nonbinary wiki 1 para aprofundar a moralidade no gênero. A alternativa não binária (i.e. não exclusivamente feminina ou masculina) revela os processos de estabilização do sistema discursivo porque ilustra como a redefinição das experiências implica repartições distintas do que é significação e significante. Entre as fronteiras legitimadas e i/legítimas dessas experiências, verificam-se conjuntos articulados e difusos sobre o que pode e deve ser o gênero, que delimitam e produzem diálogos Nós/Outros e Incluídos/Excluídos. Logo, a problemática ideológica beneficiará se considerarmos todas as tentativas de validação discursiva do gênero e respectivas des/configurações e reconfigurações normativas.
In: Portuguese journal of social science, Band 17, Heft 3, S. 349-364
ISSN: 1758-9509
Abstract
Departing from an analysis of alternative views and practices to gender-dominant norms, we focus on the construction of gender difference at a microsocial level. By looking at those who intentionally transgress and distance themselves from gender mainstream conventions and beliefs, we aim to deepen the understanding of the continuities and changes in gender regulation mechanisms and processes. For this, we will carry out a critical analysis of qualitative data from a sub-sample of transgender individuals who do not identify unambivalently with the binary categories of man/woman. Based on the Portuguese data collected within the TRANSRIGHTS Project, we will show how gender norms are being mobilized, transformed and resisted to in micro-interactions. To carry out this analytical exercise, we confront two of the fundamental theoretical currents in the study of gender norms. As we seek to bridge the gap between action and structure, our results provide insight into how gender is being (un)done in the Portuguese context. We identified three main groups that practice gender beyond the binary and their relation to the dominant norms. Given the growing visibility and greater tolerance for 'non-binary' genders in western societies, this study is both relevant and necessary.
In: Sociétés: revue des sciences humaines et sociales, Band 129, Heft 3, S. 29-40
ISSN: 1782-155X
Le débat sur la technique de manière fréquente prend la direction d'une dénonciation des effets régressifs et aliénants de la rencontre entre « âme » et « machine » : comme si la technique représente une limite et une menance qui éloigne l'âme de son authenticité. Il y a néanmoins des situations dans lesquelles c'est la technique qui active l'expression de l'âme, en faisant de l'âme ce que l'âme est vraiment et ce que l'âme perçoit d'elle-même. Comme décrire ce type de technique ? Que se passe-t-il quand la technique devient un médium à travers lequel l'âme assure son expression par les passions expérimentées, l'anxiété et les contradictions ?
In: Redes: revista hispana para el análisis de redes sociales, Band 25, Heft 1, S. 125
ISSN: 1579-0185
L'art. 2 TUE enuncia solennemente i valori, comuni agli Stati membri, sui cui l'Unione europea si fonda. L'art. 7 TUE, di conseguenza, prevede due meccanismi attivabili a fronte della violazione di uno o più di tali valori da parte degli Stati membri a seconda che vi sia il rischio che la violazione si verifichi oppure la stessa si sia già verificata. Questa disposizione rappresenta attualmente l'unica possibilità per le Istituzioni europee di intervenire all'interno degli ordinamenti degli Stati membri per questioni che non si traducano in mere inosservanze della normativa europea. Proprio per questo si tratta di una disposizione che è stata ed è ampiamente discussa e nei cui confronti l'Unione europea mostra una certa riluttanza: di fatto, essa non è mai stata applicata. Tuttavia, si tratterebbe dell'unica disposizione che consentirebbe all'organizzazione di affrontare eventuali situazioni di violazione dei valori comuni europei da un punto di vista che non sia meramente tecnico e frammentario, come invece avviene quando le Istituzioni europee fanno ricorso alla procedura d'infrazione ex art. 258 TFUE. Inserendosi in questo dibattito, il presente lavoro si prefigge lo scopo di analizzare l'efficacia e l'effettività degli strumenti di cui l'Unione europea dispone per fronteggiare le eventuali violazioni da parte degli Stati membri dei valori sanciti dall'art. 2 TUE, ed in particolare dello Stato di diritto. Tale analisi, infatti, sarà condotta alla luce dei recenti sviluppi politici in Ungheria, ovvero considerando quelli che sono stati gli interventi delle Istituzioni europee di fronte alle ampie e problematiche riforme che hanno interessato l'ordinamento ungherese a partire dal 2010.
BASE