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Donne senza storia: profili di donne di provincia fra Otto e Novecento
In: Storia, storie 178
Ripensare lo Stato: scienze sociali e crisi politica negli Stati Uniti fra Otto e Novecento
In: Ricerche di storia politica, Band 16, Heft 3, S. 301-318
ISSN: 1120-9526
La nobiltà terriera di Prussia e gli sviluppi della statualità tedesca fra Otto e Novecento
In: Ricerche di storia politica, Band 1, Heft 1, S. 31-52
ISSN: 1120-9526
Saggio sul sistema politico dell'Italia liberale: procedure fiduciarie e sistema dei partiti fra Otto e Novecento
In: Storia politica 7
Sodalizi: forme dell'associazionismo urbano a Siena tra Otto e Novecento
In: Nuovi quaderni di ricerche storiche 2
In: Storia
Saperi della borghesia e storia dei concetti fra Otto e Novecento: [Convegno storico, 24 - 25 settembre 1993]
In: Annali dell'Istituto Storico Italo-Germanico in Trento
In: Quaderno 42
La concordia fra i cittadini: la Società Unione e Mutuo Soccorso di San Marino tra Otto e Novecento
In: Quaderni del Centro sammarinese di studi storici n. 39
Convegno Internazionale: ?Marxismo E Verità?. Problemi Attuali Della Filosofia E Della Cltltltra: Marxismo e innovazione: il problema della storia in Italia fra fine Ottocento e Novecento
In: Marxismo oggi: rivista quadrimestrale di cultura e politica ; rivista dell'Associazione Culturale Marxista, Band 16, Heft 2, S. 101-120
La delegittimazione politica nell'età contemporanea, 5, La costruzione del nemico in Europa fra Otto e Novecento
In: I libri di Viella 295
Costruire lo Stato, costruire la storia: politica e moderno fra '800 e '900
In: Quaderni di discipline storiche 19
Medea in Irlanda: fra tradizione e innovazione in By the Bog of Cats. di Marina Carr
L'obiettivo di questa tesi di laurea è quello di analizzare la ripresa del mito greco in Irlanda in relazione alla sua complessa situazione storica, politica e sociale dal Novecento alla contemporaneità. Soprattutto fra gli anni Sessanta e gli anni Novanta, l'Irlanda è stata funestata da scontri e guerre civili ed è stata oggetto di profondi cambiamenti sociali e culturali: questo periodo di conflittualità e trasformazione ha fornito terreno fertile alla riscrittura di opere greche, in particolar modo tragedie. Grazie alla loro adattabilità e alla loro polifonia, i miti greci diventano lo strumento ideale per esplorare il contesto irlandese: i principali leitmotiv delle tragedie greche, come vendetta, tradimento, lutto e resistenza, permettono agli autori di impostare una riflessione sulla società irlandese e di sollevare dilemmi morali senza tempo. Il mito di Medea, modello archetipico e figura di statura eccezionale, viene posto al centro dell'analisi che si focalizza sulla riscrittura irlandese di Marina Carr, By the Bog of Cats… (1998) per mettere in risalto le innovazioni della drammaturga rispetto alle costanti della tradizione.
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Il tocco pianistico: premesse storiche e sviluppi scientifici
"Il tocco pianistico: premesse storiche e sviluppi scientifici" si pone l'obiettivo di provare la politimbricità del pianoforte. A tal fine, ho indagato la relazione tra il gesto, la meccanica del pianoforte e il suono, problema sfiorato da alcuni maestri del Novecento, ma mai approfondito e sviscerato per ovvie ragioni riguardanti la mancanza di una tecnologia idonea e competenze difficili da trovare in una medesima persona. Per quest'ultima ragione mi sono avvalsa della collaborazione sia del Laboratorio di Anatomia Funzionale dell'Apparato Locomotore del Dipartimento di Morfologia Umana dell'Università di Milano, dove lavorano esperti delle più moderne tecnologie idonee alla registrazione del movimento, sia dell'ingegnere Alberto Amendola, docente a contratto di Acustica musicale presso l'Università di Parma per ciò che concerne l'analisi del suono e i rilievi acustici. La tesi si articola in due parti organizzate in quattro capitoli. Nel primo, La didattica pianistica nel primo trentennio del Novecento: il tocco e il timbro come parole chiave, dopo aver tracciato un quadro generale riguardante i concetti di 'tocco' e 'timbro' incontrati nei metodi e trattati del Sette/Ottocento, già affrontati nella tesi di laurea, procedo ad analizzare alcuni dei lavori più rappresentativi scritti tra la fine dell'Ottocento e gli anni Trenta del Novecento (The Leschetizky Method. A Guide to Fine and Correct Piano Playing di Malwine Brée, Über die physiologischen Fehler und die Umgestaltung der Klaviertechnik di Albert Maria Steinhausen, Die Grundlagen der Klaviertechnik di Rudolph Maria Breithaupt e The Phisiological Mechanics of Piano Technique di Otto Ortmann). Tali studi presentano una parte dedicata alle diverse modalità di produzione sonora e, quasi tutti, giungono ad una medesima conclusione: pur nella sua ricchezza, il pianoforte è uno strumento monotimbrico, dove la differenza tra i suoni è data dall'intensità e dall'agogica. Al fine di provare la politimbricità del pianoforte, il mio percorso di studi si è scontrato sia con la meccanica del pianoforte sia con l'acustica musicale. Ho fatto precedere quindi l'indagine scientifica, che confluisce nel capitolo IV, da una sezione in cui presento l'evoluzione della meccanica del pianoforte fino a giungere alla descrizione della meccanica moderna (capitolo II, Il Pianoforte: meccanica e modalità di produzione del suono), e da un'altra in cui affronto i fondamenti di acustica musicale, al fine di fornire al lettore i mezzi basilari per cimentarsi con la parte scientifica (capitolo III, Cenni di acustica musicale). Il capitolo IV è il resoconto organico e sistematico delle sperimentazioni svolte durante il dottorato presso il laboratorio di Anatomia funzionale dell'apparato locomotore dell'Università di Milano. La presentazione ripercorre necessariamente le tappe della ricerca considerata la novità assoluta dell'oggetto indagato. All'illustrazione dei dati di ogni fase segue sempre la discussione e l'interpretazione dei risultati per garantire la validità dell'esperimento. L'interesse della ricerca è stato condiviso oltre che dal dipartimento di Anatomia, anche dalla casa costruttrice di pianoforti Bechstein che ha costruito una meccanica speciale, e dalla ditta di pianoforti Angelo Fabbrini, che ha messo a disposizione un mezza coda Bechstein per effettuare i rilievi. Il capitolo IV, che rappresenta, dunque, il cuore della presente dissertazione dottorale, dimostra che il pianoforte è uno strumento politimbrico: mettendo in relazione il gesto pianistico, la reazione della meccanica e il suono è risultato che al movimento del martello, ripetibilmente diverso a seconda del tocco pianistico, corrisponde una reazione acustica che varia ripetibilmente in maniera differente a seconda del tocco.
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Afferrare... l'inaferrabile: i giuristi e il diritto della nuova economia industriale fra Otto e Novecento : atti della giornata di studi storici e giuridici, Brescia, 11 maggio 2012
In: Collana del Dipartimento di giurisprudenza dell'Università degli studi di Brescia