L'Early Years Learning Framework e l'approccio Reggio Emilia
In: https://morethesis.unimore.it/theses/available/etd-04262017-161157/
In Australia sono stati recentemente emanati atti governativi che presiedono ad una profonda revisione del sistema educativo rivolto alla prima infanzia. Questa riforma, voluta dal governo Rudd (il cui mandato ha coperto gli anni 2007-2013), risponde sia a ragioni politiche locali sia ad un più generale quadro di miglioramento delle istituzioni educative a livello globale. A livello locale, Rudd, del partito laburista, è stato eletto dopo ben 11 anni consecutivi di governo Howard, del partito liberale. Il cambio di governo ha chiaramente portato con sé visioni politiche differenti tra cui le riforme del sistema educativo e l'attesa apologia ai popoli indigeni australiani. A livello globale, molti Paesi stanno approvando documenti curriculari nazionali che sanciscono linee guida specifiche per il settore educativo tra cui la Svezia, la Norvegia, la Finlandia, l'Inghilterra, la Francia, la Germania, la Polonia, la Cina, la Nuova Zelanda e l'Australia. Il continente australiano, prima dell'approvazione del Documento, ha visto la proliferazione di numerosi servizi educativi che differiscono per organizzazione giuridica e per tipologia di servizio offerto: un elenco breve ma esaustivo comprende i long day care, i family day care, gli occasional care e le preschool. Alla poliedricità dei servizi va aggiunto un ulteriore livello di complessità dato dall'esistenza di 8 Stati e Territori che compongono il governo federale, ognuno con ordinamenti e leggi proprie. L'introduzione dell'EYLF, nel contesto di una maggiore attenzione rivolta all'educazione della prima infanzia a livello internazionale, oltre che nel territorio australiano, si propone di riformare la forza lavoro, accrescere i livelli minimi di qualifica, introdurre nuovi standard qualitativi e garantire l'accesso universale alle preschool per tutti i bambini di 4 anni (Australian Government Department of Education, Employment and Workplace Relations, 2009b). 6 Nella tesi si analizza il Documento per illustrarne i principi e le finalità poiché questi sostanziano le pratiche educative vigenti, si è indagato in altre parole, ciò che nutre e di cui si nutre la forza lavoro. Sono state condotte interviste semi-strutturate con una decina di educatrici operanti in diversi centri educativi e variamente qualificate con l'obiettivo di cercare di tracciare un quadro, sebbene parziale, che rendesse conto della reale comprensione ed implementazione della riforma. L'intento originario delle interviste consisteva nel cercare di capire quali fossero le teorie evolutive e pedagogiche di riferimento del personale. Ad interviste compiute, invece, è emerso il dato di una profonda divergenza nell'interpretazione e nelle possibilità di applicazione dei principi e dei risultati racchiusi nell'EYLF. L'Australia è un continente multietnico e le profondissime differenze di background culturale delle educatrici, oltre che e nei livelli di qualifica, probabilmente determinano letture e applicazioni fortemente personali della riforma. A questa fase di elaborazione della tesi, l'intento originario del disegno sperimentale ha subito una necessaria evoluzione ed una conseguente trasformazione. Le interviste sono state utilizzate come un dato preliminare che ha aperto la strada ad un successivo case study grazie al quale si è potuto focalizzare un caso di implementazione dell'EYLF. Infine, viene esposto l'approccio Reggio Emilia poiché propone una consistente base pedagogica che ben si integra con le possibilità di lettura ammesse dall'EYLF. La speranza è quella di aver accolto l'invito esplicito del Documento australiano a riflettere sulle convinzioni e sulle epistemologie personali nell'ottica di una apertura a paradigmi pedagogici plurali.