Open Access BASE2017

Derecho penal del enemigo: análisis de un modelo político-criminal. Del rechazo al derecho penal de la exclusión a la legitimación de un derecho penal de lucha basado en valores constitucionales ; Diritto penale del nemico: analisi di un modello di politica criminale. Dal rifiuto del diritto penale della esclusione alla legitimazione di un diritto penale di lotta sotenuto da valori costituzionali

Abstract

[ES] Como producto de los nuevos retos de la política criminal contemporánea de matiz funcionalista, nace teóricamente, la Teoría del Derecho Penal del enemigo, de los estudios de Günther Jakobs, que busca dar respuesta normativa a estos nuevos retos de forma eficiente, con el fin de minimizar a las amenazas al funcionamiento del Sistema Social, lo que tiene importancia para el Derecho Penal, de acuerdo con dicho autor. Esta teoría establece que un ser humano que no presenta garantía cognitiva alguna para la sociedad, que no ofrece la menor condición de atender a las mínimas expectativas normativas necesarias y esenciales para la vida en sociedad, debe ser tratado por el sistema social de forma diferente de la forma utilizada para el ciudadano regular, aquel que se presenta hábil para cumplir con sus deberes de diligencia y respeto a los derechos ajenos, consubstanciados en las expectativas normativas institucionalizadas por el sistema social. Modelos de política criminal típicos de la teoría del Derecho Penal del Enemigo, en los últimos años, vienen siendo adoptados por las legislaciones occidentales, siendo respaldados por la jurisprudencia de sus propios países incluso por parte de los más altos tribunales, y justificados por la doctrina en diversos sitios del mundo. Dicha teoría establece que debe haber dos Derechos Penales, para diferentes clases de personas en la sociedad, de acuerdo con lo que se explicará. En la doctrina todavía no son – y creo que nunca lo serán – dominantes las ideas justificadoras del Derecho Penal del enemigo. La persona que por primera vez identificó institutos típicos del Derecho Penal del enemigo fue Günther Jakobs , que lo hizo en el marco de su teoría funcional del Derecho Penal. Jakobs sostiene que fundamenta su forma sociológica de observar el derecho penal en la Teoría funcional de Sistemas Sociales de Niklas Luhmann. Siempre es necesario investigar los fundamentos filosóficos y sociológicos de los institutos y teorías del Derecho Penal, para que se pueda entender sus orígenes y funciones, lo que permite una mejor comprensión acerca del tema. Innumerables juristas pertenecientes a la tradición romano-germánica atacan la teoría del Derecho Penal de Enemigo de muchas formas, con base en algunas teorías de origen epistemológico distinto, especialmente las teorías del Garantismo Penal y del Neoconstitucionalismo, la primera de matiz iusnaturalista y la segunda de carácter iuspositivista, sosteniendo la inconstitucionalidad total de entrada de la teoría del Derecho Penal del Enemigo. Lo que se propone en este trabajo es, desde un análisis de los ordenamientos jurídicos de España, Italia y Brasil, ir más allá de levar realizar una revisión bibliográfica de las críticas que se hace al Derecho Penal del enemigo, que parten, en general, desde un punto de vista externo, investigarlo y criticarlo de una forma interna, analizando sus presupuestos y la realidad que propone implementar y, al final, encontrar una respuesta a los fenómenos de macrocriminalidad conforme a la Constitución. ; [IT] Il recente dibattito sulla Teoria del Diritto Penale del Nemico rappresenta il necessario bilanciamento tra la lotta al fenomeno criminale di massa e l'effettiva difesa del diritti umani fondamentali. In questo "lavoro" si rappresenta una teoria de politica criminale chiamata Diritto Penale del Nemico ed il camino che ha reso possibile la legittimazione formale e materiale delle leggi basate su questi valori. Per rendere ciò attuabile sono estate ricercate le fonti sociologiche e filosofiche che sostengono tale teoria e le caratteristiche proprie di alcuni tipi di criminalità contemporanea, che rappresentano altresì le ragioni fondanti di questi nuovi sistemi criminali presenti in vari paesi, ma specificatamente Spagna, Italia e Brasile. Tale Teoria è la sommatoria delle idee e delle linee-guida che rappresentano il cuore di tutte le legge finalizzante alla lotta al crimine organizzato ed al terrorismo. Infatti, la Diritto Penale del Nemico è stata oggetto di studio e consecutivo dibattito negli ultimi diciotto anni, nella storia del Diritto Penale dell'Europa Continentale ma tutt'oggi non si è riusciti a trovare una soluzione comune che accordi il pensiero dei vari ricercatori sulle leggi emanate e sulla teoria sopracitata. Nonostante il successo conseguito all'approvazione delle leggi che reprimono il fenomeno mafioso internazionale, come la possibilità della effettiva della polizia procedere all'arresto degli affiliati e della confisca dei beni ottenuti illegalmente, frutto di attività illegale, questo tipo di legiferazione risulta essere vista come una sorta di violazione dei diritti fondamentale costituzionalmente garantiti, perché prevede un tipo di repressione eccessivamente dura nei confronti degli appartenenti alle organizzazioni di stampo mafioso rispetto che agli altri tipi di criminalità. Nella prima parte della ricerca si cerca di comprendere le origini filosofiche e sociologiche della per riuscire a fornire la panoramica "retro-esistente" alle leggi ispirate dalla Teoria del Diritto Penale del Nemico. Nella seconda parte si analizzano sistematicamente le leggi per verificare se effettivamente sussistano violazioni dei diritti umani o qualche tipo di trattamento inumano, per poterlo eventualmente identificarlo e trovare alternative che siano altrettanto incisive per combattere questo genere di criminalità e che non figurano essere in contrasto dei diritti umani. È necessario puntualizzare questo, perché l'incremento delle recenti azioni terroristiche e criminali gravi risultano essere attualmente al centro del dibattito del diritto penale del nostro tempo all'interno della nostra società. L'inesistente accordo tra gli studiosi del Diritto Penale sulla mancanza o esistenza reale della necessità sociale di contrasto al fenomeno criminale di massa risulta essere il fulcro del problema della politica criminale del nostro tempo e sarà oggetto di questa analisi.

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